Salorno è sito ad un’altitudine di 224 m, nelle immediate vicinanze dell’omonima Chiusa,che segna il punto di contatto della zona di lingua italiana con quella di lingua tedesca all’esterno limite meridionale non solo dell’Alto Adige, ma dell’intero territorio tedesco compreso nell’arco alpino.
Adagiato ai piedi del Castello di Salorno nel bel mezzo di vigneti e piantagioni di alberi da frutta e circondato da montagne boscose, mete ideali di passeggiate ed escursioni, questo antico centro si distingue per le numerose case patrizie dell’epoca rinascimentale e barocca.
Gli storici fanno risalire l’origine di Salorno almeno all’età del bronzo. Numerosissimi reperti dei primi tre secoli delle nostra Era ne documentano la lunga vita in epoca imperiale romana. Lo storico Paolo Diacono ne conferma l’esistenza in epoca longobarda (“in loco qui Salurnis dicitur”), VI secolo dopo Cristo.
Oltre ad aver ospitato personaggi famosi quali Napoleone, Martin Lutero, Albrecht Dürer e Ludwig Richter, Salorno ha pure dato i natali al noto nano Perkeo, buffone alla corte dell’elettore palatino Carlo Filippo, la cui statua lignea si può tutt’ora ammirare presso la celebre botte di Heidelberg.
Le stagioni ideali per una visita a Salorno sono la primavera, dato il clima particolarmente mite, e l’autunno, periodo della vendemmia, della raccolta della frutta e delle celebri castagne.
Anche la stagione calda offre buona ospitalità. Ogni anno sotto Pentecoste, tutte la Associazioni di Salorno celebrano la tradizionale Festa dei Portoni assieme all’intera popolazione, nel caratteristico centro storico del paese.
Da giugno a settembre, ogni fine settimana, le Associazioni si alternano organizzano la propria festa campestre sulla ben nota e confortevole area attrezzata sita alla Chiusa di Salorno, ai piedi del Castello.
Salorno è punto di partenza della strada panoramica che conduce alla frazione di Pochi (560 m), situata su di un dolce pendio ammantato di verdi abetaie e, più in alto, a Cauria (1328 m), bel paesino di montagna da dove si ha un magnifico panorama delle Dolomiti di Brenta.
Pochi, con la sua bella vista panoramica sulla Strada del Vino, sul lago di Caldaro e sulla Chiusa di Salorno, offre tutte le strutture turistiche e alberghiere per garantire un buon soggiorno agli ospiti.
Nel territorio comunali funzionano diverse strutture sportive e ricreative:
- campo da tennis a Pochi;
- pesca sportiva alla “Baita Garba”;
- campo da calcio, campo per le bocce, gioco dei birilli, Squash;
- piscina.
Infine la felice posizione geografica di Salorno permette di raggiungere in un’ora il Lago di Garda, la città di Verona, Merano e le Dolomiti; in due ore Venezia e Cortina d’Ampezzo.
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